Confedilizia: tre proposte per il settore
20 Feb 2014
La Confedilizia ha presentato – nel corso di una conferenza stampa, tre proposte innovative per il settore immobiliare, senza costi per l’apparato pubblico statale e locale, al quale porteranno anzi nuove entrate o risparmi di spesa.
La prima proposta prevede l’introduzione di agevolazioni fiscali per le permute immobiliari, una modalità di trasferimento e scambio di immobili che – se adeguatamente incentivata – consentirebbe di sbloccare un considerevole numero di immobili che giacciono invenduti, permetterebbe una riqualificazione del patrimonio edilizio esistente, impedirebbe ulteriore spreco di territorio per nuove costruzioni, alimenterebbe un’attività edilizia che da molti anni è in grave difficoltà, ripristinando parte dei posti di lavoro perduti e producendo anche gettito per l’Erario.
Con la seconda proposta, si suggerisce l’introduzione di una disposizione che tenda a diminuire il gravame fiscale locale attraverso il trasferimento a comitati spontanei di cittadini dell’organizzazione di servizi e della manutenzione di strade e piazze, in cambio di una detassazione relativa all’Imu, alla Tasi o ad altri tributi locali. Si tratta di un’applicazione pratica, concreta, antiburocratica del principio di sussidiarietà.
La terza proposta consiste nell’attribuire ai Comuni la facoltà di permettere ai proprietari l’affrancamento di un immobile o terreno edificabile dall’Imu e dalla Tasi tramite il pagamento di un numero di annualità delle imposte che ciascun ente può determinare.